Montagna di rifiuti trattati e da riciclare

Buongiorno a tutti green mate!

L’articolo si propone di fare una breve introduzione sul concetto di rifiuto e spiegheremo come questo non debba essere visto per forza come uno scarto ma anche possa essere riutilizzato e quindi divenire una risorsa.

Cosa sono quindi i “rifiuti”?

Per rifiuto si indica qualsiasi sostanza, oggetto o prodotto giunto al termine del suo uso in quanto chi lo ha è deciso a disfarsene. In base all’origine il rifiuto puo essere classificato come rifiuto urbano o rifiuto speciale. Inoltre a seconda del grado di pericolosità per gli esseri umani e la natura vengono suddivisi nelle categorie pericolosi e non pericolosi.

In Italia si sta procedendo da una parte a un tentativo di riduzione della quantita di rifiuti prodotta, siamo passati infatti da 32.479 per 1.000 tonnellate (2010) a 31.386 per 1.000 tonnellate (2011), dall’altra ad aumentare la quantita di rifiuti riciclata. Vediamo quindi una riduzione sempre piu consistente dei rifiuti smaltiti nelle discariche. Si passa dalle 15.538 per 1.000 t del 2009 ai 15.015 per 1.000 t del 2010 per arrivare ai 13.206 per mille t del 2011.
Per quanto riguarda il volume riciclato si passa dai 6.042 per 1.000 t del 2009 fino ai 7.149 per 1.000 t del 2011, una tendenza quindi ormai consolidata e in continuo miglioramento.

Cosa si può quindi riciclare?

Vetro

Recuperare e riciclare il vetro evita il consumo delle materie prime necessarie. Infatti, da 100 Kg di rottame di vetro si ricavano 100 Kg di prodotto nuovo. Mentre occorrono 120 Kg di materie prime vergini per avere 100 Kg di prodotto nuovo. Riciclando il vetro si risparmia il 20% di energia (petrolio) e si riducono anche le emissioni in atmosfera connesse all’attivita produttiva.

Carta

Le tonnellate di carta e cartone che sono state riciclate attraverso la raccolta differenziata negli ultimi otto anni eguagliano le dimensioni di 120 discariche. Per produrre una tonnellata di carta, usando materia prima, occorrono 15 alberi, 440.000 litri d’acqua e 7.600 kW/h di energia elettrica. Usando carta riciclata invece bastano 0 alberi, 1.800 litri d’acqua e 2.700 kW/h di energia elettrica.

Organico

Gli scarti di cucina, il cosidetto umido organico, possono diventare terriccio buono per la floricoltura o l’agricoltura e contribuire alla produzione di metano.

Plastica

Riciclando la plastica si ottiene nuova plastica utile. Nel tessile: con 20 bottiglie di PET (un tipo di plastica) si fa una coperta in pile. Nell’ edilizia: il PVC (un altro tipo di plastica) riciclato viene utilizzato per la produzione di tubi, scarichi per l’acqua piovana. Negli imballaggi: dal PET riciclato si ottengono contenitori per detergenti, tappi, film per sacchi della spazzatura, pellicole. Nell’arredo urbano: con 45 vaschette di plastica e qualche metro di pellicola in LDPE si fa una panchina.

Metalli

I metalli sono facilmente riciclabili. Riciclare l’alluminio (lattine, per esempio) permette di risparmiare il 95% dell’energia necessaria per produrlo dal minerale. In Italia il 48% dell’alluminio circolante proviene dal riciclo e permette il risparmio di 2,5 milioni di tonnellate di petrolio.
Ingombranti e pericolosi
Vecchi mobili, elettrodomestici che non funzionano piu, sono rifiuti che, per le loro dimensioni, devono essere portati ai centri di raccolta riservati ai cittadini, dove vengono disassemblati per poter recuperare molti materiali, come legno, metalli, plastica, ecc.

Ringraziamo per le informazioni utili e i dati l'Ispra e la societa AcegasAps che gestisce i rifiuti nel Comune di Padova.