Global Wind Day in Italia
Si è rinnovato anche quest’anno l’appuntamento con la Giornata Mondiale del Vento, evento di portata internazionale dedicato al mondo dell’eolico. Come tutti gli anni ANEV organizza in Italia delle attività per celebrare questa manifestazione, che riceve sin dalla prima edizione l’adesione del Presidente della Repubblica, il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, del Ministero dello Sviluppo Economico, del Comune di Roma e quest’anno per la prima volta anche dal Ministero per i Beni e le Attività culturali.
La Giornata Mondiale del Vento è stata celebrata in Italia l’11 giugno a Roma, data nella quale si è tenuta l’Assemblea generale ANEV, un Convegno istituzionale e un concerto di Danilo Rea sul Vento.

Il Convegno “Eolico italiano: costi e benefici”, è tenuto presso l’Auditorium del GSE.

Si è concluso il primo triennio dei nuovi meccanismi delle aste e dei registri (disciplinati dal DM 6 luglio 2012 e facente riferimento al periodo 2013-2015) all’interno del quale hanno avuto luogo le prime procedure competitive per l’assegnazione di incentivi e le aziende del settore eolico sono in attesa dell’emanazione del Decreto per la definizione dei nuovi contingenti d’asta da parte del Ministero dello Sviluppo economico. Tale prima fase ha evidenziato alcune criticità e l’adozione dei nuovi contingenti per l’eolico risulta oltremodo opportuna in quanto i benefici connessi alla realizzazione dei nuovi impianti (riduzione del prezzo elettrico, gettito fiscale, benefici territoriali) risultano significativamente superiori rispetto ai costi di incentivazione previsti. L’adozione di nuovi contingenti si rende inoltre necessaria per il raggiungimento degli obiettivi di capacità eolica al 2020 previsti dal PAN del 2010, pari a 12.680 MW (di cui 680 MW di off-shore) – obiettivo che sarebbe impossibile raggiungere facendo riferimento agli strumenti di incentivazione attualmente previsti e per ottemperare quindi agli impegni presi in sede europea.

L’eolico rappresenta una risorsa per l’Italia sotto vari punti di vista. Oltre che per la valenza ambientale, per quella economica e occupazionale, anche perché può avere il suo peso nell’ambito del “capacity market”, offrendo ulteriori opportunità per le aziende italiane all’estero.
A fare il punto sulla necessità di un intervento tempestivo da parte delle istituzioni è stato invitato un panel di esperti di rilievo nazionale e internazionale.