L’Ue dal 1990 al 2014 ha già ridotto le sue emissioni di gas serra del 23%,superando quindi il target fissato del 20% per il 2020, ma per arrivare all’obiettivo del 40% per il 2030 dovrà fare molto di più. È l’indicazione dell’Agenzia europea dell’ambiente (Aea), secondo cui con le attuali misure gli europei nel 2030 arriveranno ad un taglio del 24%; aggiungendo quelle già pianificate, al 25%. Per questo Bruxelles ha già in cantiere nuove normative, a partire dalla riforma del mercato europeo delle emissioni (Ets).
L’anno scorso il calo della produzione di gas serra, complice un `caldo´ anomalo, è stato addirittura del 4% rispetto al 2013, una riduzione da record.

«L’Europa è riuscita a tagliare le sue emissioni del 23% fra il 1990 e il 2014 mentre nello stesso periodo la sua economia è cresciuta di oltre il 46%» ha detto il commissario Ue al clima e all’energia, Miguel Arias Canete, sottolineando come in questo modo gli europei hanno dimostrato «in maniera coerente che la tutela del clima e la crescita economica vanno mano nella mano». Per Canete si tratta di «un segnale forte in vista della conferenza sul clima di Parigi, sul fatto che l’Europa rispetta gli impegni e che le nostre politiche funzionano».

Insomma, obiettivi importanti sono stati conseguiti quasi senza sforzo. Obiettivi ancora più significativi sono alla portata, se l’Europa avrà coraggio.

Fonte: stampa.it