L’industria eolica statunitense sta celebrando dopo aver raggiunto una nuova pietra miliare nel mese di novembre: 70 gigawatt (GW) di capacità di generazione.

“E’ abbastanza per alimentare circa 19 milioni di case”, dice Michael Goggin, direttore senior della ricerca presso l’American Wind Energy Association (AWEA).

Ci sono più di 50.000 turbine eoliche che operano in 40 stati e Portorico, secondo l’AWEA.
L’energia eolica è cresciuta rapidamente negli ultimi anni. E’ volata da 50 GW a oltre 60 GW come pietra miliare nel 2012. La crescita temporaneamente in fase di stallo, quando i membri del Congresso hanno lasciato scadere il credito d’imposta federale.
Ma ora i tempi di boom sono tornati.
L’accordo sul bilancio federale, approvato dal Congresso e firmato dal presidente Obama la scorsa settimana, include una proroga di cinque anni del Renewable Energy Production Tax Credit.
Le scorte aziendali del solare ed dell‘eolico si sono impennate. Come fonte a basso tenore di carbonio di energia elettrica, l’energia eolica ha anche ricevuto una spinta dal contratto di cambiamenti climatici Parigi e Piano Clean Power dell’amministrazione Obama.
C’è un sacco di spazio per crescere, anche. La maggior parte dell’energia elettrica della nazione proviene ancora da combustibili tradizionali: carbone, gas naturale e nucleare. Il vento rappresenta solo una frazione del totale.
“Ci stiamo avvicinando al 4,5-5 per cento del consumo totale di energia elettrica negli Stati Uniti”, dice Goggin. Nel 2007 – appena otto anni fa – questa cifra è stata inferiore all’1 per cento.
Uno dei motivi per il quale il vento sta diventando sempre più competitivo è il prezzo. “Il costo dell’energia eolica è diminuito del 66 per cento – o due terzi – dal 2009”, dice Goggin, che accreditando le nuove tecnologie e le economie di scala come l’industria diventa più grande.
Goggin dice che l’industria eolica è in pista per soddisfare un piano disposto dal Dipartimento statunitense per l’energia per generare un quinto dell’energia elettrica del Paese entro il 2030.