Operaio diviso tra un mondo inquinato da energie fossili e un mondo pulito con energia solare

Le fonti rinnovabili sono sistemi caratterizzati dalla possibilità di autorigenerare le proprie risorse.
Un esempio concreto sono le foreste. Lo sfruttamento forestale, se gestito con comportamenti etici e non distruttivi, permette una continua e completa rigenerazione del patrimonio boschivo tagliato.
Questo grazie alla crescita dei nuovi alberi che andranno a sostituire quelli tagliati.

Lo stesso procedimento si può mettere in pratica per l’energia elettrica. Vi sono fonti rinnovabili che permettono una produzione di energia elettrica senza distruggere l’ambiente e conservando il patrimonio ambientale.

Le energie rinnovabili sono:

Energia idroelettrica
L’energia idroelettrica si basa sullo sfruttamento della forza gravitazionale dell’acqua in energia cinetica. Grazie a delle turbine l’energia cinetica viene trasformata infine in energia elettrica. Lo sfruttamento di fiumi e laghi per produrre energia elettrica comporta però un forte impatto ambientale dovuto alla costruzione di dighe e bacini artificiali cambiando radicalmente l’ecosistema dei fiumi e laghi interessati.

Energia geotermica
L’energia geotermica deriva dallo sfruttamento del calore proveniente dalle profondità terrestri e precisamente dal mantello o addirittura dal nucleo. L’energia prodotta può essere utilizzata sia per la produzione di energia elettrica sia per il riscaldamento delle abitazioni.

Energia solare
L’energia solare sfrutta l’energia rinnovabile dei raggi solari. La Terra potrebbe produrre circa 1 kilowatt di energia per metro quadrato che può essere sfruttata sia per il riscaldamento sia per la produzione di energia elettrica. Vi sono tre tipologie di pannelli solari: fotovoltaico, termico e a concentrazione. L’energia solare è una fonte rinnovabile primaria.

Energia eolica
L’energia eolica sfrutta la forza del vento che viene trasformata prima in energia meccanica e successivamente in energia elettrica grazie agli aereogeneratori (le cosiddette pale eoliche). Lo sfruttamento del vento è difficile in quanto a volte discontinuo ed intermittente ma grazie ad appositi studi si sono scoperte zone in cui questo spira sempre anche se a volte con velocità relativamente basse

Energia dal mare
L’energia del mare è sfruttata in maniera molteplice. Si sfrutta il moto ondoso ma anche le maree.
Il moto ondoso può essere sfruttato sia in mare aperto sia lungo le coste usualmente negli Oceani ove le onde sono molto forti e quindi hanno una capacità di produzione di energia rinnovabile. La produzione elettrica dalle maree usa il dislivello, che può raggiungere anche i 12 metri, per generare elettricità.