Logo Corepla ente che ricicla la plastica

Buongiorno green mate !

Per la raccolta differenziata e il riciclo sono nati appositi consorzi che garantiscono che la gestione di particolari tipologie di rifiuti sia basato sul recupero e il riciclo del rifiuto stesso e non più sulla discarica.

Vi facciamo conoscere i più importanti:

CONAI

è il consorzio privato senza fini di lucro costituito dai produttori e utilizzatori di imballaggi con la finalità di perseguire, in una logica di responsabilita condivisa fra cittadini, pubblica amministrazione e imprese, gli obiettivi di legge di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio. Il Consorzio lavora a stretto contatto con gli enti locali, garantendo l’avvio a recupero e riciclo dei rifiuti di imballaggio, assicurando che quelli raccolti a livello urbano trovino effettivo sbocco nella filiera del recupero. Nell’arco di poco più di quindici anni l’attività del Sistema Consortile ha incrementato il recupero complessivo di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro passando da 33,2% a 76,7% di recupero complessivo dei rifiuti di imballaggio, con una conseguente riduzione di oltre il 60% dei quantitativi di rifiuti di imballaggio destinati a smaltimento.

COMIECO

è il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, nato nel 1985 dalla volontà di un gruppo di aziende della filiera cartaria interessate a promuovere il concetto di “imballaggio ecologico”. Si è costituito in Consorzio Nazionale il 24 ottobre 1997 – secondo quanto previsto dall’art. 40 del Decreto Legislativo 22/97 (il cosiddetto “Decreto Ronchi”). La finalità principale del Consorzio è il raggiungimento – attraverso una incisiva politica di prevenzione (riduzione in peso, progettazione dell’imballaggio) e di sviluppo della raccolta differenziata – dell’obiettivo di riciclo dei rifiuti di imballaggi cellulosici previsto dalla normativa europea (direttiva 2004/12/CE che ha integrato e modificato la direttiva 94/62/CE) che prevedeva, entro il 2008, il riciclo di almeno il 60% degli imballaggi cellulosici immessi al consumo. Dal 1998 al 2013, la percentuale di riciclo in Italia è passata dal 37% all’86%. 4 imballaggi cellulosici su 5 vengono oggi recuperati avviati a riciclo. Comieco, d’intesa con CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), gestisce il sistema di ritiro, riciclo e recupero degli imballaggi a base cellulosica e dei materiali cellulosici provenienti dalla raccolta differenziata comunale.

CO.RE.VE. (Consorzio Recupero Vetro)

il Consorzio, opera all’interno del sistema CO.NA.I. (Consorzio Nazionale Imballaggi), non ha fini di lucro ed ha per scopo il raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio e di recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro generati sul territorio nazionale. In particolare, il Consorzio organizza:
•il ritiro dei rifiuti di imballaggi in vetro provenienti dalla raccolta differenziata effettuata dal servizio pubblico;
•l’informazione, d’intesa con il CONAI, degli utenti e dei consumatori;
•l’avvio a riciclo dei rifiuti d’imballaggio in vetro.
Partecipano al Consorzio tutte le imprese produttrici d’imballaggi in vetro (sono considerati tali i fabbricanti e gli importatori d’imballaggi vuoti). Possono partecipare al Consorzio gli utilizzatori che producono e provvedono al loro riempimento e gli utilizzatori che importano imballaggi in vetro pieni. Complessivamente, sono n. 86 le Aziende consorziate, delle quali n. 29 fabbricanti di imballaggi in vetro e n. 57 importatori di contenitori in vetro vuoti.

COREPLA

il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero degli Imballaggi in Plastica. E’ un soggetto privato senza scopo di lucro, istituito ai sensi del D.lgs 22/97 e attualmente regolato dal D.lgs 152/06, competente per la filiera dell’imballaggio in plastica nell’ambito del c.d. “Sistema CONAI”.
Le Imprese consorziate sono 2.590, suddivise nelle seguenti categorie (le ultime due su base del tutto volontaria):
• Imprese produttrici di materie plastiche per la produzione di imballaggi;
• Imprese trasformatrici che producono imballaggi in plastica;
• Imprese utilizzatrici di imballaggi in plastica (“autoproduttori”, importatori di imballaggi pieni);
• Imprese che svolgono attività di riciclo e recupero dei rifiuti d’imballaggio in plastica.

Il consorzio:
• supporta i Comuni nell’attivare e sviluppare adeguati sistemi di raccolta differenziata, riconoscendo loro o agli operatori dagli stessi delegati i corrispettivi previsti dall’Accordo-Quadro CONAI-ANCI a copertura dei maggiori oneri sostenuti per lo svolgimento della raccolta;
• garantisce il raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero del materiale proveniente dalla raccolta differenziata, destinato prioritariamente al riciclo meccanico, facendosi anche carico di tutte le indispensabili operazioni preliminari per la sua valorizzazione;
• svolge un’azione esclusivamente sussidiaria al mercato rispetto alle imprese riciclatrici per quanto concerne il ritiro dei rifiuti d’imballaggio in plastica provenienti da attivita economiche su superfici private;
• fornisce strumenti di comunicazione ed educazione ai cittadini e ai diversi “portatori di interesse”, sensibilizzando alla miglior pratica della raccolta differenziata e, più in generale, promuovendo interventi che minimizzino l’impatto ambientale degli imballaggi in plastica.

CIAL

Sono stati resi ufficiali, durante la scorsa assemblea annuale delle imprese consorziate a CIAL – Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio, i risultati di raccolta e riciclo degli imballaggi in alluminio. La stessa Assemblea che ha visto il rinnovo del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio e la successiva nomina del nuovo Presidente Cesare Maffei.
Il 2013 è stato un anno proficuo: sono state recuperate 47.500 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 70,3% dell’immesso sul mercato (67.500 ton). + 6% rispetto all’anno precedente. Un risultato reso possibile grazie alla collaborazione dei cittadini e agli accordi stipulati fra CIAL e gli enti locali di riferimento. Sono infatti 5.400 i Comuni italiani che lavorano con il Consorzio (quasi il 70% del totale) con il coinvolgimento di oltre 46 milioni di abitanti (il 78% della popolazione italiana).
I numeri 2013 di CiAl:
• 192 imprese consorziate
• Quantità di imballaggi in alluminio immesse nel mercato italiano: 67.500 tonnellate.
• 5.400 Comuni italiani che partecipano alla raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio collaborando con CIAL, con oltre 46milioni di cittadini coinvolti.
• Circa 450 soggetti convenzionati, 207 piattaforme e 13 fonderie su tutto il territorio nazionale garantiscono la raccolta, il trattamento, il riciclo e il recupero dell’alluminio.

RICREA

è il Consorzio nazionale senza scopo di lucro che si preoccupa di assicurare il riciclo degli imballaggi in acciaio quali barattoli, scatolette, tappi, fusti, lattine e bombolette post-consumo provenienti dalla raccolta differenziata organizzata dai comuni italiani.
RICREA riunisce in sé fornitori, importatori e produttori di imballaggi in acciaio, in tutto 264 aziende. Anche nel 2013 gli imballaggi in acciaio si confermano tra i più riciclati in Italia. Infatti è stato riciclato il 73,6% dell’immesso al consumo per un totale di 320.231 tonnellate, pari al peso di 23 portaerei “Giuseppe Garibaldi”. Rispetto all’anno precedente, e inoltre aumentata la copertura territoriale: la popolazione servita ha raggiunto l’80% (+2%) e sono aumentati del 2,8% i comuni coperti da convenzione.
L’acciaio è il materiale più riciclato in Europa: è facile da differenziare e può essere riciclato al 100% un numero illimitato di volte senza dare origine a scarti e mantenendo intatte le proprie qualità. Grazie alle 320.231 tonnellate di acciaio recuperato dagli imballaggi in Italia nel 2013 si è ottenuto un risparmio diretto di 608.439 tonnellate di minerali di ferro e di 192.138 tonnellate di carbone, oltre che di 573.213 tonnellate di CO2.

RILEGNO

è il Consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno e sughero in Italia; opera all’interno del sistema Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi). Con la rete di piattaforme convenzionate che copre tutto il territorio italiano in modo capillare, Rilegno garantisce una buona destinazione per oltre 1 milione 400 mila tonnellate di rifiuti legnosi ogni anno; e grazie agli accordi pluriennali sottoscritti con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Rilegno concorda localmente anche la raccolta di altri rifiuti in legno provenienti dal circuito cittadino (mobili, porte, infissi…).
Il recupero del legno avviene attraverso un percorso consolidato fin dall’origine del consorzio. Per organizzarlo in maniera capillare sul territorio nazionale, garantendo che i rifiuti legnosi non vadano in discarica e sostenendo economicamente il sistema, Rilegno firma convenzioni con Comuni e gestori dei servizi di igiene urbana. Proprio in riferimento alla copertura territoriale, lo scorso anno erano 4.764 i Comuni italiani convenzionati con il Consorzio, pari a oltre il 71% della popolazione e a quasi 42 milioni di abitanti serviti.

CIC

Il Consorzio Italiano Compostatori è un ente senza fini di lucro che riunisce le imprese e gli enti pubblici e privati produttori di ammendanti compostati ed altre organizzazioni comunque interessate alle attivita di trattamento biologico (produttori di macchine e attrezzature, di fertilizzanti, enti di ricerca, ecc.). Il Consorzio collabora con gli Enti pubblici nel promuovere e perseguire la politica di riduzione dei rifiuti, l’attuazione della raccolta differenziata per la separazione, la lavorazione, il riciclaggio e la valorizzazione delle biomasse di scarto. Il Consorzio inoltre coordina e promuove le attivita delle imprese e degli enti consorziati per diverse attivita collegate alle tematiche del settore. Sono circa 130 le aziende associate al CIC e rappresentano oltre il 80% della capacità produttiva nazionale. Nell’ultimo decennio il settore del compostaggio ha vissuto un forte sviluppo: dal 1992 – anno di costituzione del Consorzio Italiano Compostatori – gli impianti di compostaggio sono passati da 10 a oltre 250, con una capacità operativa di trattamento di biomasse di scarto di oltre cinque milioni di tonnellate annue ed una produzione nazionale annua di compost che si attesta su 1.300.000 tonnellate.