Cartello con simbolo del riciclo e scritte reuse, reduce e recycle

Nell’ XXI edizione dei Comuni Ricicloni è stata premiata anche la città di Cosenza. Questa città è passata da percentuali quasi nulle al ben il 52% di raccolta differenziata in brevissimo tempo, modificando il sistema di raccolta dei rifiuti cittadino. Il premio è stato ritirato a Roma dal  sindaco Mario Occhiuto, accompagnato nella capitale dal presidente del soggetto gestore della raccolta rifiuti sul territorio bruzio, Eugenio Guarascio, e dal presidente del Consorzio Valle Crati Maximiliano Granata.

Come si è raggiunto questo risultato in così poco tempo?

Fra Conai e Comune nel 2013 è nata una collaborazione siglata da un protocollo di intesa grazie al quale il Consorzio ha sostenuto il Comune di Cosenza nella fase di start up del nuovo sistema, nel co-finanziamento della campagna di comunicazione propedeutica all’avvio di questi servizi e nella formazione degli operatori addetti alla raccolta e alle consegne dei kit da distribuire alle famiglie, implementando al contempo un sistema di tracciabilita’ dei rifiuti urbani prodotti.
Un’attività fruttuosa, su cui si è soffermato nel suo intervento il sindaco Occhiuto, indicando quelli che saranno i futuri obiettivi: “Con il supporto di Conai – ha affermato davanti alla platea gremita – siamo arrivati a quasi il 55% di raccolta differenziata. Ciò significa che una sfida del genere si può vincere anche al Sud, riducendo l’inquinamento nel sottosuolo e apportando benefici alla comunità. È un risultato importante che ci inorgoglisce, soprattutto perché raggiunto in condizioni, spesso, di non funzionalità del sistema, e dunque nonostante i blocchi continui delle discariche in cui smaltire il residuo. Nei prossimi mesi – ha poi concluso Occhiuto – contiamo di sfiorare il 70% di raccolta differenziata. Sento di condividere questo premio con Conai, con il soggetto gestore del Comune e con i nostri cittadini”.

Vediamo quindi un altro caso in cui la collaborazione tra i vari enti ha dato risultati eccellenti, in poco tempo, in zone in cui la raccolta differenziata e il riciclo sono ancora poco diffuse e trovano difficoltà a radicarsi.