Efficienza energetica industria arredamento

L’efficienza energetica

L’Unione Europea si è trovata negli ultimi anni ad affrontare problemi ambientali e di approvigionamento di energia sempre maggiori.

Ha quindi posto in atto 3 principali obiettivi per migliorare la sua politica energetica:

  • la sicurezza dell’approvvigionamento
  • la competitività
  • la sostenibilità

La prima è dovuta a fattori geopolitici. Ai rapporti con la Russia e alla situazione in Medio-Oriente principalmente, in cui la diplomazia e i rapporti tra Stati la fanno da padrone.

Per quanto riguarda invece la sostenibilità e la competitività l’Unione Europea ha messo in atto una vera e propria rivoluzione partendo dai primi anni del nuovo millennio.

Si è posta obiettivi ben precisi a scadenze determinate.

Quali sono questi obiettivi per la sostenibilità?

Obiettivi per il 2020:

Riduzione delle emissioni di gas a effetto serra almeno del 20% rispetto ai livelli del 1990

Produzione del 20% dell’energia da fonti rinnovabili

Miglioramento  dell’efficienza energetica del 20%

 

Obiettivi per il 2030:

Riduzione del 40% dei gas a effetto serra

Produzione di almeno il 27% dell’energia da fonti rinnovabili

Aumento dell’efficienza energetica del 27-30%

Aumento dell’interconnessione elettrica al 15% (il 15% dell’energia elettrica prodotta nell’Unione Europea può essere trasportato verso altri paesi dell’Unione stessa)

 

Obiettivi per il 2050:

Taglio dell’80-95% i gas a effetto serra rispetto ai livelli del 1990. La tabella di marcia per l’energia 2050 illustra come ci si può riuscire.

 

Tutto questo piano ha avuto risvolti sia nel settore civile pensiamo solo all’efficienza energetica delle caldaie o alla classe energetica degli edifici, attualmente obbligatoria per legge.

Ma oltre all’efficienza energetica della casa anche le industrie e le imprese più in generale si sono mosse in questa direzione.

 

Efficienza energetica aziendale

Le imprese in questo processo verso il risparmio energetico hanno visto l’opportunità di un miglioramento in termini sia di competitività sia di qualità.

La maggior parte delle imprese del settore arredamento hanno investito in efficienza energetica anche non tutte nello stesso modo.

I principali investimenti sono stati:

  1. Miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici delle sedi aziendali e delle fabbriche
  2. Efficientamento energetico dei macchinari e utilizzo degli stessi per recupero di calore e riscaldamento
  3. Alimentazione degli impianti tramite energia rinnovabile (energia solare o energia eolica)
  4. Acquisto di macchinari con nuove tecnologie più performanti e a minor consumo energetico

Tutti questi investimenti hanno migliorato sia l’impronta ecologica delle imprese sia riducendo i costi la competitività negli mercati internazionali.

Per svolgere al meglio un efficientamento energetico bisogna prima di tutto provvedere ad un audit energetico per portare alla luce gli sprechi e le inefficienze presenti e successivamente preparare un piano di fattibilità e progettazione dei miglioramenti.

Passati alla fase operativa si ha quindi il monitoraggio, l’analisi e la manutenzione per ulteriori interventi di efficientamento.

Il percorso per una impresa più sostenibile e rispettosa dell’ambiente passa sicuramente per progetti di questa tipologia.