Consiglio delle rinnovabili dell'America latina e dei Caraibi

Energia rinnovabile nei Caraibi

Il 2017 ha visto i Caraibi nell’occhio del ciclone di due uragani di forza e intensità fuori dal comune, che hanno provocato distruzione in molte isole. Porto Rico e le Isole Vergini si stanno ancora riprendendo da questi eventi atmosferici così devastanti. Nonostante ciò il 2017 per i Caraibi sono stati anche un anno da record per le energie rinnovabili.

Che previsioni ci sono per le energie rinnovabili nei Caraibi per il 2018?

Le previsioni sono per un aumento del solare e dei sistemi fotovoltaici con una espansione delle utility in questo settore e della rete distribuita. Il costo del solare fotovoltaico ha una tendenza al ribasso da anni (è in calo del 62% rispetto al 2009). Ad esempio la Giamaica sta procedendo con un progetto in fase iniziale che è preventivato a 8,5 centesimi al megawatt e per il momento sia la costruzione sia il budget sono in linea.

Cartina rinnovabili america latina

Lo sviluppatore CEO di BMR Energy, Bruce Levy, sostenuto da Virgin, concorda sul fatto che i costi del solare continueranno a calare e che avranno un forte e diretto impatto sui Caraibi. “I costi inferiori porteranno a una maggiore diffusione del fotovoltaico anche nei clienti finali facendo ridurre ulteriormente i costi energetici e aumentando la resilienza” afferma Levy. “L’aumento del prezzo del petrolio risveglierà l’interesse di alcuni paesi caraibici nell’impiego di energie rinnovabili, anche con l’ausilio di batterie, per ridurre i propri costi energetici.”

Più specificatamente, il trend favorevole alle rinnovabili guiderà la crescita dei progetti solari su larga scala. “Sia che si tratti di un servizio di pubblica utilità sia che si tratti di un produttore indipendente di energia, l’installazione di solare su vasta scala darà beneficio ai Caraibi nel 2018.” ha dichiarato Chris Burgess, direttore dei progetti del programma energetico al Rocky Mountain Institute – Carbon War Room. “L’economia è molto favorevole alle utilities e i progetti veloci sono un win win sia per i governi che per le imprese, aiutando i primi a rispettare i propri obbiettivi di riduzione delle emissioni.”

Un altro punto molto importante sarà la flessibilità e l’adattabilità della rete e del sistema energetico. Dopo le devastazioni di Irma, Jose e Maria, la pianificazione e gli investimenti nei Caraibi vedono questi due requisiti come fondamentali per lo sviluppo futuro. Le isole esposte a condizioni meteorologiche estreme devono disporre di sistemi in grado di resistere meglio a questi eventi, ma esattamente come è ancora in discussione. Ciò che è chiaro è che la nuova priorità sui sistemi di alimentazione flessibili e resilienti non è una tendenza a breve termine.

“Nel 2018, i mercati all’interno della regione favoriranno sistemi come i progetti di approvvigionamento idrico basati sulle energie rinnovabili e progetti di micro reti interconnesse in grado di rispondere efficacemente ai cambiamenti della domanda e delle dinamiche di fornitura”, ha affermato Devon Gardner, Program Manager per l’energia presso CARICOM. Inoltre ha aggiunto: “Il successo della Giamaica nel garantire forniture di gas naturale liquido a lungo termine e convenienti erano state precedentemente classificate come troppo piccole per avere senso economico. Questo fornisce anche utili indicazioni su come alcuni paesi, come Bahamas e Haiti possano aumentare la flessibilità dei loro sistemi energetici sostituendo opzioni di combustibile liquido meno flessibili per la generazione (diesel e olio combustibile) con il gas. ”

Le micro reti saranno un pezzo importante di questo puzzle, secondo Burgess e Levy. “I Caraibi si investiranno in micro reti come strutture essenziali nel 2018. I prezzi dell’energia solare e delle batterie sono crollati e le micro reti ibride possono tenere accese le luci e garantire i servizi critici in caso di interruzioni prolungate e carenza di carburante”, ha affermato Burgess. Oltre alla resilienza, Levy suggerisce che le micro reti possano anche “affrontare i problemi di costo per gli utenti di energia industriale nei Caraibi”.

In espansione sarà anche l’energia distribuita.  Un forte cambiamento dei modelli di business delle utilities dell’energia guidate da un approccio che tiene in forte considerazione la domanda sposterà il mercato verso un approccio orientato alla generazione di energia distribuita, in particolare il solare fotovoltaico su tetto, lo stoccaggio e altri servizi energetici, compresa la mobilità elettrica, il cui sviluppo era stato limitato per l’assenza di capitali. Questo favorirà la creazione di una fascia di cittadini consumatori e produttori allo stesso tempo che installando la propria capacità generativa di energia cercherà di ridurre e compensare le proprie bollette energetiche. Il 2018 sarà anche l’anno delle batterie. Le batterie di servizio diverranno l’equipaggiamento standard per le tipiche utility dei Caraibi. In quanto lo stoccaggio in batteria sia con che senza l’ausilio delle energie rinnovabili è diventato un business economico e redditizio. Le batterie non sono solo utili per colmare le lacune dell’energia solare ed eolica, ma possono anche aiutare i gruppi elettrogeni diesel a funzionare in modo più efficiente, risparmiando carburante e spese di manutenzione.

L’efficienza energetica per la riduzione dei consumi sarà un altro punto. I governi e le imprese aumenteranno gli investimenti in questo settore per ridurre la propria dipendenza dai combustibili fossili e migliorare la sicurezza della rete energetica. Consumando meno energia si migliorerà la resilienza e la funzionalità della rete stessa. Si sta avviando quindi per esempio una sostituzione delle luci stradali, migliorandone l’efficienza e aumentandone le prestazioni.