Casa sostenibile

Una casa sostenibile ed ecologica è un lavoro che richiede impegno e conoscenza approfondite. Per arrivare ad avere un impatto zero sull’ambiente bisogna investire un discreto capitale e avere a disposizione dei professionisti capaci. Non tutti hanno a disposizione il capitale e dei professionisti ma vi sono tante attenzioni e soluzioni per diminuire l’impatto della casa sull’ambiente. Ve ne suggeriamo alcune.

5 soluzioni per una casa sostenibile

Mobili ecofriendly

Per arredare la tua casa scegli sempre mobili in materiali naturali e che abbiano certificazioni di sostenibilità. Per il legno ad esempio vi sono le certificazioni FSC e PEFC, che hanno dei requisiti standard ambientali con un approccio precauzionale nei confronti delle foreste ad alto valore di conservazione. Questo significa mantenere la diversità biologica attraverso operazioni di gestione forestale mirate e pianificate in precedenza, inclusa la limitazione delle attività di prelievo. Vi sono inoltre requisiti anche sociali che servono per proteggere i diritti tradizionali e abitudinari delle comunità indigene/locali all’interno della gestione forestale e non solo, includendo anche il consenso libero, previo e informato e garantirlo attraverso un accordo vincolante.
I livelli di formaldeide e di benzene devono essere minimi con l’applicazione dei più alti standard qualitativi. In Europa vi è lo standard E1 che hanno concentrazioni minori di 0,1 ppm, limite raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per gli ambienti di vita e soggiorno.

 

Elettrodomestici ecofriendly

Dal frigorifero al forno, dal microonde all’aspirapolvere, dall’asciugatrice alla lavatrice, fino al televisore: è bene che tutti gli elettrodomestici di casa siano a basso consumo.
Gli elettrodomestici vengono classificati in lettere, dalla A alla G. Nel 2010 sono state aggiunte anche le classi A+, A++ e A+++. L’etichetta energetica che trovate in ogni elettrodomestico mostra la sua efficienza e i suoi consumi. Le classi superiori consumano meno e fanno risparmiare in bolletta a fronte di un prezzo maggiore. La qualità dell’elettrodomestico è importante sia per la sua durata sia per i costi che dovrete sostenere nel suo ciclo di vita.

 

Bagno ecofriendly

Il consumo idrico è uno dei problemi maggiori a livello globale. Il bagno insieme alla lavastoviglie sono la fonte maggiore di consumo idrico nella casa. Ci sono quindi tanti piccoli accorgimenti per ridurre il nostro impatto sull’ambiente anche su questo fronte. Per lavarsi preferire la doccia alla vasca da bagno e installare un soffione doccia dal flusso regolabile o a basso flusso. I modelli più nuovi hanno ridotto il flusso d’acqua e ne consumano in genere 2 litri al minuto. I vecchi soffioni ne utilizzavano fino a 6. Ugualmente vale per la rubinetteria, la dotazione del frangigetto permette di risparmiare una notevole quantità di acqua. Gli scarichi del bagno possono essere dotati di un doppio tasto che permette di scegliere un flusso d’acqua minore o maggiore.

 

Raccolta differenziata

La raccolta differenziata è presente da anni ormai e moltissime famiglie dividono i loro rifiuti. L’importanza di farlo correttamente però è essenziale. Molte plastiche non sono riciclabili e anche la carta e il cartone se sporchi non possono essere riciclati. L’importanza di una corretta differenziazione dei rifiuti è diventata cruciale. Vi sono poi rifiuti tossici e speciali come le pile (da riporre negli appositi contenitori presenti in genere presso i rivenditori), le lampadine (da portare nei centri di raccolta), le cartucce per stampanti (se non sono ricaricabili, molti negozi si occupano anche del ritiro dell’usato), i farmaci (c’è spesso un raccoglitore fuori le farmacie).

Lampadine ecofriendly

La luce in casa è essenziale ma anche qui possiamo essere sostenibili ed evitare sprechi. Bisogna preferire alle lampadine alogene tradizionali quelle che ci permettono di risparmiare corrente. Ve ne sono di tre tipologie:

  •  Le lampade alogene irc o a risparmio di energia
  •  Le lampade fluorescenti compatte
  •  I led

Queste tre tipologie hanno caratteristiche differenti. Le lampade alogene sono nate intorno al 1950 per superare i limiti delle tradizionali lampade a incandescenza, cioè la bassa efficienza e la breve durata di vita. Viene migliorata successivamente e se confrontate con le alogene tradizionali consumano meno energia, disperdono meno calore, durano di più, hanno un flusso luminoso maggiore e costante nel tempo. Le lampade fluorescenti compatte hanno un’elevata efficienza luminosa, da 50 a 75lm/W, che è da 4 a 7 volte superiore a quella delle lampade ad incandescenza. Hanno una lunga durata di vita, circa 10.000 ore, che è circa 10 volte maggiore delle lampade ad incandescenza e maggiore anche alle 4.000 ore delle lampade alogene irc. I LED consentono di risparmiare, a parità di luce emessa, fino all’80% di energia elettrica rispetto a una normale lampada a incandescenza, e hanno un tempo di vita che può arrivare fino a 100.000 ore, contro le 1.000 di una lampadina ad incandescenza e le 10.000 di una lampada a fluorescenza.

Confronto tra led e altre tipologie di lampadine

Questi brevi suggerimenti servono per migliorare l’impatto delle abitazioni sull’ambiente perché il mondo si salva anche con i piccoli gesti.