Strumenti per la misurazione dell'efficienza energetica degli elettrodomestici

Per quanto possa sembrare un’operazione complessa, in realtà, conoscere l’effettivo consumo delle proprie apparecchiature domestiche è quanto mai semplice. Esistono oggi degli strumenti avanzati che permettono infatti di calcolare con una discreta precisione il dispendio di luce e gas della propria casa, consentendo un’analisi accurata globale ma anche apparecchio per apparecchio.
Vedremo nello specifico due dei più comuni, cercando di raccontarne le funzionalità:

Per calcolare il reale consumo della nostra casa: il Wattmetro.

Il wattmetro è un apparecchio che serve per misurare la potenza attiva di consumo di un appartamento e in tal senso si differenzia dal varmetro che, invece, ne misura la potenza reattiva. Attraverso un sistema digitale consente di calcolare il dispendio energetico durante un certo lasso di tempo. La sua installazione permette di tenere sotto controllo il sistema della luce in casa nonché di identificare con una discreta certezza quali sono gli elettrodomestici che consumano di più in un giorno o in una settimana, all’interno delle nostre case. La presenza di un wattmetro può essere certamente sfiziosa perché ci consente di poter realizzare un quadro dei consumi dei nostri elettrodomestici sia quando sono attivi sia – come frequentemente avviene – quando si trovano in fase di stand-by. Tali valori sono chiaramente misurabili anche con un normale contatore ma, con uno strumento come il wattmetro, possiamo avere dei riscontri molto più precisi soprattutto nei casi di valori decisamente bassi o altrimenti poco percettibili.
Per effettuare i propri calcoli il wattmetro si affida a quattro parametri fissi e stabili:

  • Il massimo valore rintracciabile;
  • Il minimo valore calcolabile;
  • La classe di precisione della misurazione;
  • La tensione di isolamento.

La misurazione verrà quindi determinata da un rapporto diretto tra la potenza istantanea impegnata e l’energia elettrica utilizzata in un lasso temporale.
Possiamo, inoltre, trovare diversi tipi di wattmetro a seconda del tipo di misurazione richiesto. Questi sono:

  • Elettrodinamici;
  • Elettronici;
  • Elettrostatici;
  • Termici;
  • A basso fattore di potenza;
  • Con calcolo a induzione;
  • Trifase.

Smart meter: misurare il contatore del gas per conoscerlo meglio.

Uno strumento accuratissimo per permettere ai clienti di conoscere i propri consumi nel dettaglio è lo smart meter. Si tratta di apparecchiature di ultima generazione che sono – come da parola inglese – degli intelligenti lettori del contatore e rappresentano il futuro in quanto, tramite i propri circuiti interni, consentono lo scambio di informazioni in rete.
I vantaggi di avere uno smart meter sono numerosi:

  • Possibilità di lettura del contatore in qualsiasi momento, semplificando operazioni di calcolo dei propri consumi nonché eventuali cambi di tariffa o fornitore;
  • Aumento della capacità di individuare e risolvere problematiche legate a un eccessivo utilizzo della luce;
  • Razionalizzazione nel consumo di computer, lavatrice, forni, lavastoviglie e tutti gli apparecchi che determinano un maggiore dispendio energetico domestico.

Lo smart meter rappresenta quindi, a differenza del wattmetro, uno strumento globale che permette di effettuare un computo totale sull’andamento del proprio dispendio energetico. Tramite questi è possibile verificare quanto si consuma tenendo accesi tutti gli apparecchi di cui non si riesce a fare a meno e, quindi, di poter ovviare con delle soluzioni ad hoc al caro bollette: per sé stessi, per il proprio portafogli nonché per la sostenibilità ambientale.