Effetto coronavirus: l’inquinamento atmosferico in picchiata

Riduzione dell'inquinamento atmosferico in Cina dovuto al corona virus

Vi è una riduzione dell’inquinamento sostanziale dovuta all’emergenza sanitaria del coronavirus. I satelliti sopra le nostre teste hanno rilevato un notevole miglioramento della qualità dell’aria dovuta al crollo delle emissioni del biossido di azoto (NO2). Questo gas altamente inquinante è prodotto dai processi di combustion come ad esempio i trasporti, le attività lavorative. La chiusura forzata di tutte queste attività dovute all’epidemia di Coronavirus (COVID-19) ha abbattuto sostanzialmente tutti i tassi di inquinamento.

L’immagine mette a confronto la concentrazione di biossido di azoto tra l’1 e il 20 di gennaio con la concentrazione dello stesso agente tra il 10 e il 25 febbraio, ossia prima dell’epidemia e durante il periodo di quarantena. I dati sono stati acquisiti dallo strumento Tropospheric Monitoring (TROPOMI) del satellite dell’ESA Sentinel-5, incaricato di sorvegliare la qualità dell’aria e l’interazione dei gas inquinanti con il clima. Lo stesso calo è stato registrato anche da un altro sensore, l’Ozone Monitoring Instrument (OMI) del satellite della NASA Aura. La riduzione del biossido di azoto, inizialmente concentrata su Wuhan, si è poi estesa al resto della Cina.

Il 23 Gennaio 2020, il governo cinese ha isolato la città di Wuhan e successivamente tutta la provincia di Hubei. Questo effetto si via via propagato a tutta la Cina.

Vi è una riduzione dell’inquinamento anche in Italia?

Riduzione dell'inquinamento in Lombardia dovuto al Coronavirus CODVID-19

Per l’Italia ancora mancano stime precise al riguardo. Le prime immagini da satellite indicano anche nella zona di Milano un calo delle concentrazioni di NO2. Diminuite notevolmente, soprattutto in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna anche le concentrazioni di PM10 e PM 2.5, da valori oltre la soglia di legge di 50 ug/m3 a valori quasi da montagna, talora soli 15-20 ug/m3

riduzione inquinamento in italia dovuto al CoronaVirus CODVID-19

Ma in concomitanza allo scoppio dell’epidemia nel nostro paese sono anche transitate perturbazioniforiere di forti venti.

Questa è una buona notizia?

No, questo calo dell’inquinamento e delle emissioni serra non è una buona notizia. Anzitutto perché il coronavirus COVID-19 è un grave problema sanitario, sociale ed economico. Il beneficio ambientale avviene di conseguenza non per virtù ma per necessità, come fu in occasione della crisi economica.

Alla auspicata ripresa della vita normale i benefici svaniranno o peggio potrebbe esserci una accelerazione dei consumi per rilanciare l’economia.

Occorre altro, dobbiamo affrontare la crisi climatica e ambientale con la stessa forza e coraggio con cui combattiamo il coronavirus.

Si invitano tutte le persone a restare in casa e segui le norme sanitarie e le prescrizioni che trovate a questo link: http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus