Prodotti di tutti i giorni per l'economia circolare

I prodotti di tutti i giorni devono diventare circolari

Smartphone, vestiti e mobili dovranno diventare più durevoli e più facili da riparare e riciclare per poter accedere al mercato dell’UE in base alle nuove regole di sostenibilità proposte dall’Unione europea il 30 marzo 2022.

Il consumo eccessivo di oggetti di uso quotidiano e delle risorse utilizzate per produrli sta aumentando la pressione sull’ambiente e guidando la produzione di rifiuti, che è destinata a salire del 70% a livello globale entro il 2050.

La Commissione europea ha risposto con proposte che richiederebbero che i prodotti venduti nell’UE rispettino gli standard sulla circolarità, il che significa che sono durevoli, possono essere riutilizzati, riparati e riciclati e contengono materiali riciclati.

“In questo modo proteggiamo noi stessi e il nostro pianeta. Aumentiamo la resilienza nelle nostre catene di approvvigionamento e risparmiamo denaro”, ha affermato Virginijus Sinkevicius, capo della politica ambientale dell’UE.

Le proposte comprendono l’estensione della progettazione ecocompatibile al di là dei prodotti legati all’energia, la lotta all’insostenibilità nei tessili e una maggiore protezione dei consumatori, compreso il divieto di vaghe affermazioni ambientali.

I prodotti sostenibili devono diventare la norma sul mercato europeo.

Grandi cambiamenti devono esserci nel modo in cui produciamo e consumiamo nell’UE, ma anche a livello globale. I prodotti utilizzati ogni giorno devono durare per gli utenti di prima, seconda e terza mano

Tali misure aiuteranno anche l’Europa a liberarsi dalla dipendenza energetica verso l’estero. Il nuovo quadro sui prodotti sostenibili potrebbe portare a risparmi energetici che corrispondono a circa 150 miliardi di metri cubi di gas naturale, una quantità che permetterebbe di essere meno esposti alle fluttuazioni dei mercati e dai paesi esteri.

Nuove regole di progettazione ecocompatibile

Le regole di progettazione ecocompatibile si applicano attualmente alla prestazione energetica degli elettrodomestici, utilizzando un’etichetta da A a G per aiutare i consumatori a scegliere prodotti a minor consumo energetico. Secondo la Commissione europea, queste misure hanno consentito di risparmiare circa 120 miliardi di euro sulla bolletta energetica nel 2021.

I prodotti ad alto impatto, compresi i tessili, i mobili, i pneumatici, le vernici e l’acciaio, potrebbero essere tra i primi oggetto di norme specifiche per prodotto, che ora l’UE svilupperà e pubblicherà in atti delegati.

I prodotti avranno anche un “passaporto” di informazioni sulla loro sostenibilità. Ciò dovrebbe aiutare i consumatori e le imprese a compiere scelte informate al momento dell’acquisto, della riparazione e del riciclaggio dei beni.

Il passaporto del prodotto digitale è lo strumento centrale per realizzare un’economia circolare

Anche l’industria del riciclo ha accolto favorevolmente il pacchetto, affermando che aumentare l’enfasi sul contenuto riciclato è un fattore chiave per il ricico e che i nuovi standard di progettazione ecocompatibile saranno un punto di svolta per l’industria.

L’80% degli impatti ambientali dei prodotti è determinato in fase di progettazione. Tuttavia, la stragrande maggioranza dei prodotti immessi sul mercato è progettata senza alcuna considerazione per la fase di fine vita.

Molto è ancora da decidere sull’economia circolare

È probabile che i piani della Commissione debbano affrontare pressioni da parte di industrie che producono beni con una breve durata.

Nel frattempo, gli attivisti affermano che l’impatto deve ancora essere visto e dipende dai requisiti specifici del prodotto, che devono ancora essere pubblicati.

Questo pacchetto sull’economia circolare potrebbe aiutare a guidare le tanto necessarie trasformazioni del mercato e dell’industria per raggiungere un’economia efficiente sotto il profilo delle risorse, sostenibile ed equa, ma manca ancora dei denti per rendere veramente i prodotti sostenibili la scelta predefinita per tutti.

La Commissione europea svilupperà ora nuove regole di progettazione ecocompatibile per gruppi di prodotti specifici utilizzando una procedura legislativa accelerata denominata atti delegati. Ciò esercita un’enorme pressione sulla Commissione già tesa a presentare proposte prodotto per prodotto.

Tuttavia, questo è un argomento importante su cui lavorare in quanto il tema dello spreco di risorse e dei rifiuti diverrà sempre più centrale